venerdì, settembre 28, 2007

RIFLESSIONI POST V-DAY


Lo "tsunami" Grillo e V-Day ha avuto parecchi effetti che non possono non sfuggire a una osservazione, anche solo di poco attenta, all' attualità politica e all' informazione. A parte ad avere causato una entità di reazione (e attenzione) che è pari esattamente al letame che ha smosso; e pari anche allo stato di malessere che ammorba gli italiani, c è un altro particolare, sottile effetto. Adesso c è una specie di nuova "cartina tornasole", o anche si potrebbe definire come il "luminol" che usa la polizia investigativa, che rende grottesche e platetali tutta una serie di cose che c' erano sì anche prima, ma che il torpore dell' italico popolo "bue" aveva finito col vedere come normali, scontate, accettabili. I contrasti tra il bianco e il nero, il giusto e l' ingiusto, il bello e il brutto sono diventati massimi e non più ignorabili. Così, dopo aver sentito urlare Beppe in piazza Maggiore il suo benedetto e provvidenziale "VAFFANCULO" a una casta insopportabile e inutile, una vera calamità permanente per il paese, quello che l' informazione di Stato passa, diventa uno specchio involontariamente impietoso e caricaturato di quello che questo Paese è. La puzza diventa intollerabile oggi come oggi. Così, sentiamo dei "problemoni" e grandi drammi esistenziali dei personaggi di spettacolo (e degli intelletuali arricchiti in simbiosi col sistema): le Goggi stizzite che abbandonano Miss Italia perchè i Bongiorno le hanno fatte aspettare ben 33 minuti; i battibecchi acidi tra la Ventura e Cecchi Paone all' Isola dei Famosi il quale, sembra, non ci stava a essere penalizzato dal gioco; gli Sgarbi che si incazzano urlando per non essere stati menzionati/ringraziati all' inaugurazione di "Zelig" e fanno finta di andarsene per poi - come sempre purtroppo - tornare... (Ah: e poi c' era la questione capitale del lato "B" alle concorrenti a Miss Italia).... Tutti questi personaggi che rivelano una squallidissima incapacità di usare il senso, anzi il buonsenso, rispetto le giuste proporzioni delle cose, arroccati nel propio ego e status, privi assolutamente di senso dell' umorismo dal gran che si prendono sul serio. Bambini viziati, abituati ad avere attenzione che non ci stanno a essere da meno. Ma dopo queste notiziole, sentiamo del pensionato che arrivato al 25 del mese senza più soldi della pensione, ruba un pacco di pasta per fame, viene scoperto e piange di vergogna. Ci informano della tragedia dell' ex Birmania e di quello che sta succedendo, certamente situazione grave, ma arrivata giusto "a puntino" per distogliere l' attenzione e togliere forza alla Grillo-wave, forse con quasi un "sottinteso" tra le righe: "Quella gente là sì che sta male, noi qui invece siamo un paese democratico, civilizzato, avanti, coi nostri bravi politici e non con giunte militari". Sentiamo (e vediamo) un Mastella che in TV davanti all' evidenza della sua corruzione, ambiguità e ipocrisia, si arrampica sugli specchi irritato, per poi giocare la sua carta preferita (la commiserazione e il vittimismo, quando va bene, altrimenti invoca e si appella a velleità di martire cristiano cattolico). E dopo: la "casta" che fa quadrato attorno a lui e perfino Bertinotti che gli esprime solidarietà....Ma intanto lasciano lui alla gogna mediatica che, non a caso, gli è toccata. Leggiamo di uno Sgarbi che insulta il popolo del V-day e i giovani precari, dandogli dei drogati, ignoranti e scansafatiche perchè "il lavoro c è se uno vuole, sono loro che devono adattarsi a quello che c è da fare"... Lui, un altro parassita che ha fatto un "terno al lotto", usando favori e appoggi per arrivare a dove è ora, in perfetto "italian style": mi sarebbe piaciuto vederlo a fare il manovale dopo aver studiato degli anni per parlare d' arte (ma è più facile e strumentale dire ai giovani laureati del V-Day che sono lavativi sfaccendati). Inutile, ipocrita e arrogante figlio della "casta". Apprendiamo degli equilibrismi del governo Prodi per restare a galla e dell' azione dell' opposizione per accelerarne la caduta: tutto esattamente come sempre, anzi, forse peggio. Tutti segnali che ci dicono che da queste persone non arriveranno mai cambiamenti, nè soluzioni: non è nel loro DNA. La ventata di ossigeno e consapevolezza che è arrivato col V-Day ci mostra molto nitidamente che è imperativo cambiare. Ribellarsi. Niente più mediazioni, nè tergiversamenti. Basta. E' stato sufficente dire: "VAFFANCULO, so chi sei e che sei un incapace arrivato a una poltrona, non mi freghi più..." per metterli già in crisi e fargli venire il fiatone. Pensate se si passerà all' azione mirata. Se non avranno più i riflettori, i voti, l' attenzione...Pensate. Non si può più tornare indietro. Guai.