domenica, ottobre 29, 2006

KAPO' GARDINI


Ma come è messa quella povera esaurita di Elisabetta Gardini? Non faceva meglio a restare al suo vecchio mestiere in TV, magari agghindata da entrenenuse di night club per gerarchi fascisti, come in questa foto?... Perchè una così - oltre a tanti altri - circola per il Parlamento? Quando ho letto del fatto, del litigio con la Luxuria perchè non la voleva nei bagni delle donne in Parlamento, le frasi che ha detto e i commenti seguiti, ho provato un brivido sinistro dietro la schiena. Di quelli che si sentivano quando alle scuole elementari o medie si leggevano i libri di storia, e si veniva a conoscenza del fascismo e del nazismo e tutto quanto ne concerne (leggi razziali, segregazione, campi di concentramento, "apartheid" antisemitico, teoria della razza "ariana", ecc...). D' accordo, non è un fatto paragonabile a quei livelli, ma io penso che il "seme" sia quello. E' lo stesso. In apparenza, un fatto frivolo e da gossip di "baruffa" tra due parlamentari dei schieramenti opposti; in realtà molto, molto più grave, inquietante e sgradevole. Ai giornalisti a detto:
"Ma che ne so! Mi dicono che in alcune palestre hanno messo i bagni per quelli come lui. Questo Palazzo è pieno di bagni, gliene trovino uno per lui".... e anche:
"Si faccia tagliare il pisello. Se lo tagli e allora venga pure nel bagno delle donne. Perché non lo fa?"...
Questo linguaggio e modo di esprimersi è forse quello di qualcuno che sà cosa siano i diritti umani? Il rispetto per l' identità sessuale delle persone? La tolleranza? La sensibilità? La gentilezza?.... Non mi pare.
"Trovare Guadagno mi ha provocato un trauma. Mi vergogno che si dia una immagine così di basso profilo del Parlamento. Se avessi saputo, sarei stata zitta..." ha poi aggiunto, delusa dal fatto che il personale del Parlamento intervenuto ha dato ragione a Luxuria, in nome del rispetto dell' identità sessuale individuale. Poteva stare zitta, sì. Avrebbe fatto un piacere non al "profilo" del Parlamento, ma a quello di sè stessa e della sua coscienza, sempre che ne possegga una.

Nessun commento: