venerdì, febbraio 23, 2007

ACILBBUPER

Il Paese sbagliato. Il Paese invidiatoci da molti per la Storia, la Cultura e l' Arte e, dicono, la Creatività e la Moda; il Paese dell' Impero Romano e di Roma, di Milano, di Venezia, Firenze, Catania, Napoli e Capri, il Paese della migliore cucina del pianeta e della Pizza, che possiede un patrimonio di vario tipo, per molti versi unico la mondo, che ha attraversato le due guerre mondiali e fu governato dal Duce Mussolini, e poi attraverso la Resistenza e la Liberazione arrivò alla Democrazia e la Repubblica, abolendo la Monarchia. Il Paese del Sole, dicono. Scopriamo tutti, in questi amari giorni, che questo Paese è un "paese sbagliato", ormai nel suo DNA costituzionale e politico, senza praticamente nessun segnale di possibile miglioramento ed evoluzione o rivoluzione. Il Paese sbagliato, dove molto è ambiguo e disonesto, ma che vuole restare così, pietrificato nei privilegi di alcuni e nella pura "sopravvivenza" di moltissimi, nel vivere alla giornata di sogni finti, alimentati da una televisione e da teatrini Politici che hanno oltrepassato la ridicolaggine e stanno diventando una faccenda pericolosa e vergognosa che offende la gente comune. Di destra e sinistra. Il Paese del Sole e della Repubblica, che purtroppo vive con quell' orrendo "tumore religioso" sul suo ventre, uno Stato Vaticano che è la negazione paradossale, beffardamente satanica, l' emblema opposto, raccapricciante, di Colui che è appeso alla Croce. Il Paese sbagliato, che non c' entra quasi più nulla con l' Europa, per mille ragioni. Alla fine, Prodi è caduto. Anche chi si interessa poco di politica e attualità, non ci mette molto a capire, immaginare, le dinamiche sconcertanti che hanno giocato dietro a questo fatto. Da destra e da sinistra. La destra. Una destra che non è più un avversario politico e un' opposizione, ma solo una banda di assatanati, beceri e arroganti, che vuole tornare al potere, costi quel che costi. Un Berlusconi che, incattivito dalla sconfitta, mai accettata, vuole riprendere il trono con ogni mezzo e avere la rivalsa, continuando nella sua opera di asservimento del Paese, delle istituzioni e delle leggi. Pago e tronfio dei "punti di popolarità in più" rispetto Prodi. Una questione unicamente, e pericolosamente, di prestigio ed ego individuale, dove i propositi di governare per il bene del Paese, sono solo - come ben si sa - spot di vendita e propaganda. Poi ci sono i Fini, i Casini, i La Russa e i Calderoli... Uno Schifani perennemente presente in TV: ma dico, almeno un rappresentante più simpatico e gradevole non l’ hanno? Una manica di ipocriti e delinquenti peggiori non poteva esserci e potrebbero tornare a governare tra poco tempo. Più agguerriti e determinati che mai nel dare il futuro colpo di grazia a tutto quello che è vagamente ancora di "sinistra" e alla democrazia. Andreotti. Il Gobbo Maledetto potrebbe avere avuto un ruolo nella caduta di Prodi. Comunque, una inquietante, malefica presenza della peggio "vecchia politica" ancora lì, al suo posto, a parteggiare per Berlusconi, a lanciare strali contro gay e DICO, asservito a Ruini. Solo in Italia. La famosa "legge elettorale" di Calderoli: la bomba a orologeria ben studiata da questa Destra, che adesso ha sortito al suo scopo. In tutto questo teatrino degli orrori e dello squallore, purtroppo noi, il Paese, i problemi, il caro vita, le pensioni, il non-futuro di milioni di persone, non c' entra nulla di nulla. E la sinistra? Requiem anche e soprattutto su di lei, come sappiamo e vediamo. La sinistra che ha inciampato nei suoi stessi, vecchi e paradossali errori e si è beffardamente "imberlusconita". La frangia rossa estremista che ancora, non paga delle cazzate commesse, è di nuovo causa del tracollo e offre baracca e burattini ai pescecani, dall' altra parte, i Capitan Uncino di FI, AN, Lega.....Prodi che resta e ci riprova, ma a "dodici condizioni" e senza più i DICO, che vengono depennati per chissà quali ricatti, patteggiamenti, compromessi e pressioni, a parte quella plateale - e forse solo punta dell' iceberg - di Mastella. I diritti di "serie B" posso aspettare, certo. Anzi, forse non ci saranno mai, nel Paese del Sole. Con grande soddisfazione delle "mummie" Ruini, Bertone e Benedetto XVI. Che gli venisse un "coccolone" lì dove si trovano e partissero per l' Inferno, dove, con Andreotti, sono attesi con trepidazione e si levassero dai coglioni (scusate l' enfasi, ma sono un po' incazzato, come molti altri). La sinistra che non sa più essere di sinistra e ha abortito se stessa a Vicenza, con l' assenso alla base Usa, ignorando la marea di gente; e ha intaccato i "sacramenti" del diritto ottenuti col sangue e col sudore di generazioni, TFR, pensioni... E stava iniziando appena a migliorare qualche altra cosa. D' Alema, che pur avendo contribuito a quello che di lustrini ha avuto il governo Prodi, sulla politica estera, anche lui infondo è rimasto una caricatura di se stesso, nel bene e nel male. Beffardamente affondato dalla destra dei Capitan Uncino, propio in quella cosa più rappresentativa del Paese del Sole, agli occhi del mondo. E ora? Vedremo se ci sarà un Prodi bis. Ho già deciso comunque che, in caso di nuove elezioni, io NON andrò a votare, per protesta. Spero facciano come me il maggior numero di italiani possibile. Ci vorrebbe davvero una Rivoluzione, gente.

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