venerdì, febbraio 09, 2007

BUGIE PLATEALI

So che stanno diventando "dù palle", come si suol dire, parlare spesso di questi argomenti (PACS, Vaticano, Teodem, Ratzinger & company, gay e non-gay, ecc...), però purtroppo abitiamo in Italia e l' attualità ci costringe un minimo a prestare attenzione a queste tematiche, anche dedicandogli, giocoforza, una certa energia (l' incazzatura e lo sdegno in alcuni momenti). Forse troppa energia, si farebbe volentieri a meno. Inevitabili le riflessioni, le idee e i confronti che tali argomenti, così attuali, suscitano. L' altra sera per caso ho visto una parte della trasmissione "l' Infedele", su La7, condotta da Gad Lerner. Manco a dirlo, parlavano dei PACS e di tutto il delirio e il miserevole balletto/circo politico che si è scatenato attorno. E' successa una cosa a mio parere divertente, provocatoria ed emblematica. A un certo punto della trasmissione vengono citate parole di Benedetto "Ratzinga", sul matrimonio: "... il matrimonio tra uomo e donna è da SEMPRE un punto fermo e inviolabile del disegno di Dio, una costante che è IMMUTABILE nella storia ed è SEMPRE esistita, così come la FAMIGLIA tradizionale, da esso implicato....". Più o meno il concetto era questo. Subito dopo Gad Lerner, secondo me con un ghigno nemmeno troppo dissimulato, presenta un piccolo documentario sulla storia del matrimonio, in particolare religioso e nell' Europa cristiana, ma partendo da basi e fonti bibliche. Così si apprende l' esatto opposto (cose che io conoscevo bene da un pezzo) di quanto proclamato dal Pastore Tedesco: nell' Antico Testamento, a partire dalla Genesi, c' è di tutto e di più. Poligamia, concubinaggio incentivato dalla moglie stessa di questo o quel patriarca, per aumentare la prole di famiglia, adulterio... Se poi si passa a Mosè e tutte le vicende del Popolo Eletto se ne apprendono altre interessanti, di tutti i colori. Altro che famiglia tradizionale. A livello storico seguente, il documentario ci informa che il matrimonio, fino all' anno 1000 circa, avveniva senza alcuna competenza della Chiesa, e nemmeno, mi sembra, di qualche autorità temporale. Bastava spesso il riconoscimento e la testimonianza delle famiglie dei due sposi, del vicinato che attestava la loro unione. Il tutto veniva suggellato con feste e cerimonie prettamente familiari. In altri ambiti e parti di Europa, poi, bastava il "tocco" fisico tra i due, o un semplice bacio quale atto "matrimoniale".... Fu nel 1500, col Concilio di Trento, che il matrimonio divenne un sacramento. Da allora restò sotto la gestione religiosa della Chiesa, ma nei secoli successivi, con la Rivoluzione Francese ad esempio, venne scorporato da questo controllo e nacque come possibilità di unione civile.Con gran disappunto della Chiesa, ovviamente che allora, come del resto adesso, è contraria anche perchè - e questo in pochi lo pensano o ce l' hanno presente - vede venir meno assieme all' autorità su questo tipo di sacramento, tutto un "giro" di controllo e interesse economico ad esso collegato: le cerimonie, le "offerte" che vengono fatte al prete, alle parrocchie, ecc.... Certo: i PACS sono anche una minaccia al loro tornaconto materiale. Nell' Italia dell' euro, del caro vita selvaggio e del precariato, quante coppie giovani, soprattutto "etero", sceglieranno il PACS per non potersi permettere una cerimonia matrimoniale religiosa tradizionale? Una certa percentuale, a parte le coppie gay e alle coppie etero non cattoliche, potrebbero appunto optare per il PACS anche per queste motivazioni. Per tornare alla storia del matrimonio, si capisce quindi chiaramente che Ratzinger - e con lui tutta la Chiesa di Roma - è un emerito bugiardo e usa il pretesto di essere il difensore della famiglia formata da "uomo e donna", in realtà per ben altre ragioni. Come abbiamo visto, nel corso della storia, il concetto di matrimonio e famiglia è stato relativo, essendo cambiato più volte; ed è in continua evoluzione, per vari motivi e fattori. Oltre a ciò, il "non possum" della Chiesa è chiaramente legato anche alla consapevolezza che PACS significa sapere che lo Stato riconoscerebbe le coppie omosessuali e quindi - in un certo senso - verrebbe ufficializzata, nel diritto, l' omosessualità. La Chiesa vuole proiettare sullo stato italiano la sua incapacità e rifiuto a "riconoscere" le persone omosessuali, perchè si rifiuta di fare lo stesso guardando dentro se stessa, dove ce ne sono a frotte, da sempre. Sul fronte politico, è stuzzichevole ricordare che chi come destra si riconosce legato alla Chiesa nella difesa della "famiglia tradizionale", contro i PACS, (i Berlusconi e i Casini, ad esempio) hanno collezionato minimo due matrimoni, quindi relativo divorzio e varia prole divisa in "due famiglie". Proseguendo in senso discendente e arrivando al regno animale, abbiamo Calderoli il quale, come è stato reso noto da Marco Travaglio, si è sposato secondo rito pagano/celtico, alla faccia dei valori cristiani. Tirateci una riga (non di coca).

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