sabato, novembre 25, 2006

NON C' E' PIU' RISPETTO?

In questi giorni, sui quotidiani e in TV, si sono visti parecchi confronti sul tema del "rispetto" per le figure religiose e in particolare per il Papa. Lo spunto ovviamente viene dalle recenti lamentele del segretario di Ratzinger, don Georg Genswein, che dice: "Spero che smetta subito (la satira)". Genswein è oggetto della strepitosa imitazione di Fiorello su Radio 2, ma anche il Papa stesso a opera di Maurizio Crozza, oltre che la Littizzetto con "Eminence" Card. Ruini. a "Che tempo fà" su Rai 3. Non è certo la prima volta che la satira diviene causa di polemiche e critiche. Guarda caso, quando avviene, sono quasi sempre personaggi di un certo tipo che se la prendono (vedi un Berlusconi, su tutti). Cioè: quelli troppo pieni di sè e che si prendono troppo sul serio; quelli che hanno problemi a mettersi in discussione e concepire che dall' altra parte può (e deve esistere) un contradditorio, una critica, una coscienza che possiede punti di vista diversi e che li esprime usando l' humor e il paradosso comico. Soprattutto, quelli che non concepiscono che esista totalmente libertà d' espressione (o dovrebbe esistere)... Riguardo al concetto di rispetto, poi, il discorso è "lungo". Per il segretario di Ratzinger, e quelli come lui, "rispettare" significa non sbeffeggiare le figure religiose importanti. Per me invece si può mancare di rispetto in molti altri modi. Si manca di rispetto giudicando e condannando continuamente "le diversità", le identità (sessuali, morali, spirituali, politiche) del prossimo, imponendole la propia visione delle cose, inquadrandole in parametri religiosi relativi e discutibili. Si manca di rispetto invadendo continuamente la dimensione laica dello Stato, dettando anatemi e dogmi su etica, sessualità, morale, famiglia. Si è irrispettosi dell' aspetto pubblico e pluralista della TV di stato, cercando di impedire la messa in onda di un film televisivo, solo perchè parla di due donne lesbiche sposate... Cioè: in TV si deve vedere solo una parte della realtà e delle cose. Si manca di rispetto parlando di altre religioni e - indirettamente - lanciando allusioni al fatto che la propia "è meglio". Si manca di rispetto per la vita, di fatto causando migliaia di morti per HIV, negando, per anni la necessità per l' uso del profilattico, in nome di una sessualità che deve essere solo in funzione della procreazione. Si manca di rispetto abusando di bambini, soprattutto se si porta una tonaca, in un confessionale o in una canonica. La lista è lunga e potrei continuare. La incapacità di don Georg Genswein e compagnia bella a lasciarsi scivolare sopra la satira, è direttamente proporzionale alla loro "coda di paglia" e a una Chiesa che è regredita, invece che evolversi come era nell' input del Concilio Vaticano II. E' direttamente proporzionale alla loro incapacità a essere e pensare - e soprattutto agire - come quell' uomo che 2000 anni fà apostrofò duramente una corte di seriosi, aridi e crudeli scribi e farisei, che stavano per lapidare una certa Maddalena, rea di essere una adultera.

2 commenti:

°bio° ha detto...

Ciao Frank spero tu non ti sia sentito offeso dal mio post sulla diversità; io sono contro il ricercare ad ogni costo la diversità in ogni ambito, il credere di essere diversi da tutto compiendo atti clamorosi o identificandosi in situazioni o addirittura ergendo al livello di Dio la trasgressione ad ogni costo. Spero davvero di non aver offeso la sensibilità di alcuno, ciao, a presto.

FruiTanya ha detto...

Il Papa in fondo è solo un uomo :)
Come dice Frank, ogni giorno nel mondo vengono perpetrati insulti alla vita ben più gravi che ilari battute sul clero. L'uomo sbeffeggia tutto : pensiamo al Cristo...sarebbe atto di umiltà per la Chiesa ed i suoi ministri di impegnarsi maggiormente in altre faccende piuttosto che fermarsi su questioni stupide come questa.